Exú

L'inizio e la fine.
Il movimento
Le infinite probabilità e possibilità.
Questi sono gli aggettivi che probabilmente descrivono meglio l'energia della natura rappresentata da Exú.
È un personaggio complicato, quindi particolarmente affascinante.
Più di ogni altra divinità, Exú incarna le contraddizioni dell'essere umano.
Exú ha in sè essenza divina e fragilità umana e proprio per questo è ugualmente vicino a entrambi i mondi, spirituale e fisico.
Infatti, egli è la congiunzione tra gli uomini e gli Orixás.
A lui ci si rivolge per consultare Ifa, l'Oracolo, e a lui si fanno offerte per favorire qualsiasi altro rituale ad altri Orixás.
L'iconografia spesso paragona erroneamente Exú al diavolo cristiano.
Non esiste un paragone.
Nel Candomblé, come in generale nelle religioni africane, non c'è posto per il concetto cristiano di peccato.
Naturalmente, anche nel candomblé il libero arbitrio segna la distanza tra gli esseri umani e gli animali.
Ma Exú non ha niente a che fare con il lato malvagio dell'anima umana.
Exú semplicemente mostra agli esseri umani, oggettivamente e neutralmente, i percorsi possibili.
Ogni individuo è però totalmente libero di scegliere se evolvere spiritualmente o, al contrario, andare indietro.

Laroyé!

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