Nanã

Nanã: la regina.
È la più antica Orixá del Pantheon.
È riverita come “la più vecchia tra i vecchi”.

Nanã è l'Orixá del respiro della vita.

Questa divinità abita nelle paludi, vicino al fango, nella melma.
L'argilla rappresenta in molte culture l'inizio della vita. Anche nelle tradizioni yoruba gli esseri umani erano fatti di argilla.

Collocando Nanã in questo elemento, la tradizione orale narra che è stata lei a modellare il corpo umano con il fango mentre la testa, la parte del corpo dove viene messo l'Ori, è stata plasmata da Olodumare.

Nanã collega l'anima al corpo attraverso l'Emi: il soffio.

Nanã rappresenta pertanto l'inizio: è colei che soffia lo spirito della vita nei corpi umani.
Quando nasce un bambino, Nanã collega la parte materiale, il corpo, allo spirito, l’Ori.

Ed è lei che separa lo spirito dal corpo al momento della morte.

È molto rispettata e temuta.

La gente si rivolge a lei nei momenti di malattia implorandola di allontanare la morte.

Saluba!